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Il settore degli eventi privati – matrimoni, celebrazioni esclusive, esperienze tailor-made – rappresenta un motore economico da oltre 20 miliardi di euro l’anno in Italia. Eppure, dietro il suo sfarzo, resta un comparto ancora troppo frammentato, privo di regolamentazione univoca e senza una rappresentanza istituzionale chiara. A colmare questo vuoto ci pensa Wim, acronimo di We Inspire Memories, una piattaforma di confronto e sviluppo nata per dare coesione a un settore in cerca di identità.
Il Wim Tour 2025 si è appena concluso, segnando un percorso ambizioso che ha toccato nove città italiane – Catania, Bari, Napoli, Roma, Vicenza, Lago Maggiore, Milano, Firenze e Pescara – e quattro capitali internazionali: Parigi, Londra, New York e Dubai. Ogni tappa è stata pensata come un vero e proprio laboratorio itinerante: sessioni formative, tavole rotonde, panel tematici e momenti di networking hanno coinvolto attivamente oltre 700 professionisti del settore.
Con oltre 50mila imprese attive e più di mezzo milione di operatori specializzati, il mondo degli eventi privati si estende su più di 50 codici Ateco, toccando settori come hospitality, food, moda, design, trasporti, entertainment e servizi tecnici. Ma la sua vastità è anche la sua debolezza: mancano standard, tutele e soprattutto una cornice normativa che ne riconosca la rilevanza sistemica.
Durante le tavole rotonde del Wim Tour sono emersi dati eloquenti:
Un’analisi impietosa, che evidenzia quanto il settore sia rimasto ai margini della programmazione economica nazionale, nonostante il suo impatto diretto e indiretto su turismo, occupazione e Made in Italy.
“Non basta dire che l’Italia è la destinazione da sogno per eventi e matrimoni. Occorre dare dignità e strumenti a chi ci lavora ogni giorno”, sottolinea Tommaso Corsini, fondatore di Wim. “Il nostro obiettivo non è solo organizzare eventi, ma costruire un ecosistema solido, connesso e competitivo a livello globale.”
Il punto di svolta arriverà a giugno, con la pubblicazione della più grande ricerca mai realizzata sul settore degli eventi privati in Italia. Uno studio articolato, che vedrà coinvolti docenti universitari, esperti di economia, stakeholder pubblici e privati, per fotografare il comparto e tracciarne le linee di sviluppo future.
Non sarà solo una raccolta dati: sarà la base di partenza per avviare un confronto con istituzioni, enti regolatori e policy maker. Una mappa dettagliata, per dare finalmente riconoscimento e visione a un settore che – pur nella sua apparente leggerezza – costituisce una delle leve economiche e culturali più significative per l’Italia.
Dopo mesi di ascolto e confronto sul territorio, il percorso quest’anno culminerà nel Wim Event, in programma a Firenze dal 19 al 21 novembre 2025. Un grande momento di sintesi che riunirà oltre 300 professionisti da tutto il mondo, dove verranno presentati i risultati della ricerca, condivise best practice e definite le nuove direttrici strategiche del settore.
Un evento imperdibile per chi opera – o vuole investire – in un mercato in rapida evoluzione, alla ricerca di strutture solide, rappresentanza e visione.
Scopri di più e partecipa al Wim Event 2025 su wim.events.