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Cucina d’autore, narrazione crossmediale e legame con lo sport: la galoppata di mezzo secolo del ristorante Ribot

Dal 1975 il ristorante Ribot della famiglia Frediani ha saputo trasformarsi in un simbolo della cultura cittadina
Cucina d’autore, narrazione crossmediale e legame con lo sport: la galoppata di mezzo secolo del ristorante Ribot
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Ribot – BRANDVOICE | Paid Program

Dal 1975 Ribot rappresenta un punto di riferimento per la ristorazione italiana, trasformando il concetto di tradizione gastronomica in un’esperienza di qualità ed eccellenza. Fondato dalla famiglia Frediani, il ristorante trae ispirazione dalla leggenda del cavallo Ribot, simbolo di determinazione e voglia di rivincita per tutto il popolo italiano. Mezzo secolo dopo, Ribot non è solo un ristorante, ma un punto di riferimento per Milano, capace di aggiornarsi quotidianamente e rappresentare un palcoscenico cittadino, pur mantenendo intatta la propria identità.

Oggi alla guida del progetto c’è Niccolò Frediani, che rappresenta la terza generazione della sua famiglia, dopo il nonno Ricciotti e il padre Mauro. Niccolò porta avanti con visione strategica e imprenditoriale l’attività, con l’obiettivo di trasmettere la propria cultura e la qualità del made in Italy attraverso una proposta gastronomica di livello, in un ambiente ricco di significato, vivace ed elegante.

La scelta dei piatti, che esaltano la qualità delle materie prime e il rispetto della tradizione, dimostra come un luogo possa diventare un’icona. La selezione delle carni e le specialità ancora preparate secondo la ricetta di famiglia (i mitici maccheroni Montalcino) rappresentano l’essenza di una cucina fatta di qualità e storia, mentre buona parte del menù è pensata per trasmettere la convivialità, simbolo distintivo dell’esperienza Ribot.

Lo scopo imprenditoriale del progetto è rendere il brand Ribot un punto di riferimento per chi ama il piacere della tavola e il senso di appartenenza a uno stile di vita, e non solo a una cultura, una città e un Paese. Il servizio, attento e curato, mette al centro il cliente, trasformando ogni visita in un momento da ricordare. Negli anni la posizione strategica, a pochi passi dall’ippodromo e dallo stadio di San Siro, ha reso Ribot un punto d’incontro non solo per famiglie, abitanti e turisti, ma soprattutto per appassionati di equitazione, calcio e sport in generale, rafforzando nel tempo il suo ruolo sociale e culturale nella vita milanese.

Ribot promuove attivamente eventi legati allo sport e alla società, come il Moto Ribot, un esclusivo motoraduno che unisce l’amore per le due ruote alla scoperta di eccellenze enogastronomiche italiane, e la partecipazione alla maratona StraMilano, offrendo un punto di ristoro ai corridori lungo il percorso. Queste attività fanno parte di una strategia crossmediale potenziata: dall’edizione bimestrale del Ribottino, una rivista edita internamente che offre uno sguardo autentico e approfondito sul tessuto sociale e culturale del territorio, alla collaborazione con Sky per il documentario Ribot l’imbattibile, girato nel 2024, fino al racconto quotidiano definito da una precisa strategia editoriale sui canali social.

La ricerca e la sperimentazione continua, l’entusiasmo e la creatività delle persone hanno permesso a Ribot di diventare un modello di comunicazione innovativa e di riferimento nel panorama del food retail. Queste iniziative testimoniano il legame profondo del ristorante con la città di Milano, in un’ottica di marketing territoriale.

Quest’anno segna una tappa fondamentale nella storia di Ribot: l’apertura del terzo locale, Ribot Borghetto, che raccoglie l’eredità, lo spirito e il nome del mitico ristorante toscano degli anni Ottanta Borghetto. Situato lungo il Naviglio della Martesana, è caratterizzato da uno stile minimal-chic e dall’iconico giardino. La proposta gastronomica qui si fa più ricercata, con piatti che reinterpretano la tradizione attraverso tecniche contemporanee, senza dimenticare i grandi classici del menù storico.

Nel vivace quartiere di Sempione, Ribot Bistrot, inaugurato quattro anni fa, rappresenta la versione più giovane e dinamica del brand, con un’atmosfera informale ma sempre ricercata. Il menù del Bistrot offre una versione più leggera e giocosa della cucina Ribot.

Cuore dell’intero progetto è la sede storica di San Siro, che dopo quasi 50 anni continua a essere un punto di riferimento imprescindibile per la ristorazione milanese. Questo locale, che ha visto crescere generazioni di milanesi e ha ospitato personaggi dello sport, della cultura e dello spettacolo, rappresenta il perfetto equilibrio tra continuità e contemporaneità. La cucina qui rimane fedele alle origini, esprimendo nei piatti, nell’ambiente e nei modi la cultura di una famiglia e di una terra, e il desiderio costante di mantenere un legame forte e sincero con la propria clientela.

Questi tre locali, pur nella loro diversità, rappresentano un’unica filosofia: quella di offrire esperienze gastronomiche di qualità in contesti diversi ma sempre riconoscibili, mantenendo intatta quell’identità che ha reso Ribot un’istituzione per Milano. La sfida del gruppo ora è mantenere questa coerenza pur continuando a innovare, dimostrando che, anche nella ristorazione, la tradizione e il futuro possono camminare insieme.