Nel suo intervento, il presidente Mattarella ha espresso apprezzamento per l’impegno concreto di questi imprenditori nel favorire una cultura del dialogo, sottolineando come iniziative di questo tipo rappresentino un contributo fondamentale alla costruzione di una società più coesa e giusta.
Il progetto Imprese di pace
Il progetto “Imprese di pace” è stato realizzato con la collaborazione tra la Fondazione Kon e l’Associazione Rondine Cittadella della Pace. L’iniziativa ha portato alla creazione di una pubblicazione speciale di 80 pagine, distribuita come supplemento al numero di aprile 2025 di Forbes Italia.
All’interno della pubblicazione sono raccolte le testimonianze e le interviste a 32 imprenditori italiani che, con il loro impegno quotidiano, hanno scelto di costruire ambienti di lavoro fondati sulla collaborazione, sul rispetto reciproco e sulla gestione non violenta dei conflitti. Le loro esperienze rappresentano un modello innovativo di impresa, capace di coniugare crescita economica, sostenibilità sociale e responsabilità verso le comunità e i territori in cui operano. Un progetto che dimostra come l’impresa possa diventare uno strumento concreto di pace e coesione sociale.
Tra i protagonisti dell’iniziativa figurano nomi noti del panorama imprenditoriale italiano, come Brunello Cucinelli, Olga Urbani (Urbani Tartufi), Valentino Mercati (Aboca) e Ivana Ciabatti (Italpreziosi). Imprenditori che si sono distinti per aver instaurato con i propri dipendenti e stakeholder rapporti umani e collaborativi, riducendo le tensioni interne e rafforzando il legame con il territorio in cui operano. Tra i contributi quello del cardinale Pietro Parolin, Franco Vaccari, presidente di Rondine, dell’economista Stefano Zamagni e di Bruno Bignami direttore dell’ufficio nazionale per i problemi sociali e di lavoro della Cei.