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Investire sul domani: il messaggio dei Giovani Imprenditori di Confindustria a Rapallo

La presidente Maria Anghileri: "Noi non vogliamo galleggiare per altri vent’anni. Chiediamo di investire sul domani: giovani, donne, natalità, scuola, impresa"
Investire sul domani: il messaggio dei Giovani Imprenditori di Confindustria a Rapallo
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È tempo di scelte nette e di visione a lungo termine. A dirlo non è la politica, ma la nuova generazione dell’imprenditoria italiana, riunita a Rapallo per l’annuale convegno dei Giovani Imprenditori di Confindustria. Sul palco, la presidente Maria Anghileri, ha affermato: “Noi non vogliamo galleggiare per altri vent’anni. Chiediamo di investire sul domani: giovani, donne, natalità, scuola, impresa”.  La proposta è raddoppiare in dieci anni gli investimenti pubblici in un insieme di asset strategici che abbracciano istruzione, innovazione, demografia e imprenditoria giovanile.

“In Italia mancano all’appello tre milioni di donne nel mondo del lavoro”

Maria Anghileri, alla guida dei Giovani Imprenditori di Confindustria da novembre 2023 e alla testa di un’azienda familiare nel settore dell’acciaio, ha scelto il tema della passione d’impresa per il suo primo intervento ufficiale al convegno di Rapallo. Al centro della sua riflessione, un’Italia che “sta infrangendo il patto fra generazioni”. Serve un Paese più a misura di giovani e, soprattutto, più a misura di donne: “In Italia mancano all’appello tre milioni di donne nel mondo del lavoro. Non possiamo essere competitivi se non valorizziamo questo potenziale”.

Per costruire quella che definisce Filiera Futuro, Anghileri indica la necessità di eliminare “costi strutturali insostenibili”, a partire da una bolletta elettrica tra le più care al mondo, una pressione fiscale oltre il 41% e un cuneo fiscale e contributivo che sfiora il 47,1%. Gli strumenti messi in campo finora – come l’Ires premiale – secondo la presidente dei GI sono “troppo timidi” per incidere davvero. Anche sul fronte europeo, Anghileri chiede un cambio di passo radicale: “Basta con la paura. Basta con le umiliazioni. Basta lamentarsi. Bisogna reagire”. Invoca soluzioni “nuove, senza precedenti”, superando logiche di manutenzione ordinaria e mediazioni infinite, accelerando l’attuazione delle proposte contenute nei rapporti Draghi e Letta. E conclude con un appello: “Il sogno americano oggi ci appare sfuocato. È il momento di costruire il nostro grande sogno italiano”.

Giorgia Meloni: “Tornare a pensare in grande”

Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha detto in un video messaggio: “Abbiamo accumulato ritardi e difficoltà, ma possiamo ancora disegnare una politica industriale di medio e lungo periodo.Lavoriamo insieme a chi ha passione per l’impresa e il coraggio di investire nel futuro”.

Elly Schlein ha ribadito l’impegno del Pd per costruire un’alternativa all’attuale esecutivo, accusato di non affrontare i nodi strutturali del Paese. Matteo Salvini, invece, ha rilanciato una proposta in discussione al Mef: la defiscalizzazione per le aziende che reinvestono gli utili.

Emanuele Orsini: “Non abbiamo più tempo”

Il giorno successivo è stato il turno del presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, che ha affermato: “La dichiarazione più forte è che non possiamo più galleggiare. Servono azioni forti, serve un piano da 8 miliardi in tre anni. E serve subito”. Orsini invoca anche un nuovo patto con i sindacati, assente da anni: “Difendere le imprese significa difendere il lavoro e le famiglie. Spero che il sindacato sia con noi su temi cruciali come sicurezza e rappresentanza, ma anche su grandi sfide europee come il green deal o l’automotive”.

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