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23 settembre 2025
I sistemi di etichettatura dell'azienda, oltre a includere una vastissima gamma di modelli adatta a diverse modalità applicative, si integrano ai sistemi di data product management
Articolo tratto dal numero di settembre 2025 di Forbes Italia. Abbonati!
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Data product management non significa solo raccogliere, organizzare, archiviare e condividere tutte le informazioni di prodotto all’interno di un’organizzazione. Oggi più che mai le supply chain sono diventate ampiamente estese e sempre più integrate. Questo perché digitalizzazione e globalizzazione hanno portato gli operatori delle filiere a lavorare in maniera sempre più competitiva ma anche sincronizzata e collaborativa.
Data la natura distribuita a livello globale della catena di approvvigionamento e della catena di produzione, vengono richieste maggiore accuratezza, coerenza e sincronizzazione dei dati. Il problema è che ancora oggi il data product management non è sempre efficiente: i dati scambiati tra fornitori, produttori, trasportatori, distributori e clienti finali risultano spesso ridondanti e imprecisi. Questo rende le filiere poco trasparenti, generando errori e sprechi che hanno un impatto economico e organizzativo.
Come eliminare, quindi, il disallineamento delle anagrafiche di prodotto e azzerare gli errori nella movimentazione delle merci lungo la supply chain? Il disallineamento delle anagrafiche di prodotto impatta negativamente sulla supply chain ed è l’origine di molti errori e contenziosi associati alla movimentazione delle merci e a tutta l’operatività associata alla gestione di ordini, documenti di trasporto e fatture.
Trasparenza e tracciabilità
Per lavorare in modo ottimale e velocemente, le filiere hanno bisogno di trasparenza e sistemi di tracciabilità e rintracciabilità. I dati anagrafici devono essere accompagnati alle informazioni di dettaglio relative a fornitori, trasportatori, distributori e clienti.
Quando si parla di data product management è fondamentale risolvere al meglio tutta la parte di rappresentazione e visualizzazione delle informazioni. Un approccio olistico al data product management deve risolvere anche le fasi di codifica e di etichettatura, permettendo agli operatori di identificare, prelevare e movimentare senza errori: materie prime, componenti, accessori, prodotti semilavorati, prodotti finiti, supporti logistici, imballi e confezioni.
Ogni operatore deve essere in grado di capire non solo in che modo codificare, ma anche come etichettare. In primis è fondamentale identificare quali dati stampare, in che modo stamparli e quale tipologia di stampa e di etichettatura sia più adatta alle esigenze operative e ai budget.
L’etichettatura
La scelta di un sistema di etichettatura efficace, in sostanza, contribuisce a ottimizzare la visibilità della filiera, garantendo un data product management davvero efficace ed efficiente, mantenendo l’agilità e la continuità operativa della supply chain. Dal data product management all’etichettatura i processi devono essere gestiti sistematicamente, utilizzando le tecnologie di automazione più evolute, in modo che numeri, simboli e altri elementi di conformità vengano utilizzati in modo coerente e affidabile, garantendo massima visibilità in fase di stampa e di lettura.
A discapito della teoria, l’etichettatura nella pratica è un processo ancora molto frammentato. Dopo che un’etichetta è stata progettata, in base alle linee guida per la progettazione e produzione di etichette, ogni player della supply chain crea le proprie versioni. Di conseguenza, più versioni di un’etichetta vengono propagate e utilizzate da operatori diversi. Questo processo non solo aumenta i costi per tutti gli interessati, ma aumenta anche drasticamente le possibilità di errore dell’etichetta, soprattutto in assenza di controlli sufficienti per garantire che tutte le parti stiano stampando la stessa etichetta.
Un data product management che integra al meglio anche i processi di etichettatura contribuisce a ridurre gli errori e ad affrontare adeguatamente la necessità di creazione di contenuti dinamici, dando a sua volta una maggiore enfasi all’automazione dell’etichettatura, con integrazione certificata alle fonti di verità per i dati.
Brother
I sistemi di etichettatura Brother, oltre a includere una vastissima gamma di modelli adatta a diverse modalità applicative, si integrano perfettamente ai sistemi di data product management. Qualsiasi organizzazione può generare prontamente etichette funzionali e conformi avvalendosi di un sistema capace di adeguarsi proattivamente a richieste di modifica, nuove sequenze di codifica e nuovi modelli. Le soluzioni Brother comprendono: la gamma TJ di stampanti barcode industriali, la gamma TD di stampanti barcode desktop e la gamma RJ di stampanti barcode portatili. Tre serie di stampanti performanti, dall’ingombro ridotto e dalle molteplici applicazioni, per massimizzare la produttività. La personalizzazione a livello firmware è uno dei loro punti di forza; inoltre sono facilmente integrabili nei sistemi esistenti.
Le soluzioni Brother permettono di disporre delle informazioni più importanti per tracciare ogni passaggio e movimentazione di un prodotto o una merce. Garantiscono operatività continua grazie all’elevata capacità dei ribbon fino a 600 metri e incorporano tecnologia Rfid per etichette con barcode adesive. I device, inoltre, sono dotati di connettività wi-fi, usb e bluetooth.
Il software di etichettatura, infine, facilita la collaborazione intra e interaziendale, aumentando l’efficienza interna e l’efficienza esterna con una gestione strutturata dei dati da riportare sulle label man mano che i requisiti normativi vengono aggiornati o i prodotti si evolvono nel tempo. In questo modo si semplificano i processi di etichettatura, riducendo al minimo il rischio di dati errati e i costi, velocizzando l’operatività di tutta la supply chain.