La Berkshire Hathaway di Warren Buffett esce da Byd dopo 17 anni: il titolo soffre in Borsa

Berkshire Hathaway, la società attraverso cui Warren Buffett gestisce i propri investimenti, ha venduto tutte le sue partecipazioni in Byd, il più grande produttore di auto della Cina. Le azioni di Byd hanno registrato un immediato calo del 3,6% in apertura alla Borsa di Hong Kong, segnando la performance peggiore tra i titoli cinesi quotati. La pressione iniziale sul titolo si è poi attenuata nel corso della giornata, con un parziale recupero verso la chiusura.

Da scommessa a exit miliardaria: il percorso di Berkshire in Byd

Come riportato da Cnbc, Berkshire Hathaway ha completato la cessione della propria quota in Byd, con un documento depositato al 31 marzo che ne certificava il valore a zero. La holding di Warren Buffett aveva scommesso sul colosso cinese per oltre 15 anni, con il primo ingresso risalente al settembre 2008, quando acquistò 225 milioni di azioni. Un investimento che si è rivelato tra i più redditizi della sua storia recente: secondo Barron’s, tra il giorno precedente all’acquisto e la fine di marzo 2025 il titolo ha registrato un balzo superiore al 4.500%.

In questo arco temporale, Byd è passata dall’essere un poco noto fornitore di batterie per telefoni cellulari a diventare il principale produttore cinese di veicoli elettrici e ibridi. La progressiva riduzione della quota da parte di Berkshire, iniziata a metà del 2022, ha portato la partecipazione sotto la soglia del 5% lo scorso anno. Un livello che ha consentito alla società statunitense di non essere più obbligata dalla Borsa di Hong Kong a comunicare eventuali ulteriori dismissioni.

Tra guerra dei prezzi e nuove sfide, il futuro di Byd senza Berkshire

Negli ultimi mesi, il titolo Byd ha perso circa il 30% rispetto al massimo storico registrato appena quattro mesi fa. A pesare sono i dubbi degli investitori sulla capacità del gruppo di mantenere la propria posizione in un mercato diventato estremamente competitivo, dove si combatte una vera e propria guerra dei prezzi nel settore dei veicoli elettrici in Cina.

L’ingresso iniziale di Berkshire nel capitale era stato fortemente voluto da Charlie Munger, storico socio di Buffett, che aveva intravisto il potenziale del gruppo insieme a Li Lu, presidente di Himalaya Capital. Oggi, a distanza di 17 anni, la stessa Byd ha voluto sottolineare la propria riconoscenza: “Negli investimenti azionari, comprare e vendere sono prassi normale. Siamo grati a Munger e Buffett per il loro riconoscimento di BYD e per i loro 17 anni di investimenti, supporto e compagnia”, ha dichiarato su Weibo, social network cinese di microblogging, Li Yunfei, direttore generale per il branding e le pubbliche relazioni della società.

Con la completa uscita di Berkshire, Byd entra così in una nuova fase: il mercato guarda con attenzione alle mosse del colosso cinese, valutando tanto le sfide imposte dalla concorrenza quanto le prospettive di crescita in un comparto destinato a rimanere centrale per l’industria automobilistica globale.